Gli Apple HomePod e HomePod mini sono altoparlanti intelligenti progettati per portare un audio di qualità superiore nelle case, integrando perfettamente Siri e le funzionalità per la smart home. Questi dispositivi si distinguono per il loro design elegante e la capacità di interagire con l’ecosistema Apple, diventando il cuore di una casa connessa. Tuttavia, sebbene condividano alcune caratteristiche, i due modelli si rivolgono a segmenti diversi di utenti, differendo per dimensioni, prestazioni audio, funzionalità smart e prezzo. Esplorare queste differenze è fondamentale per scegliere il dispositivo più adatto alle proprie esigenze.

Principali differenze
Le differenze tra l’Apple HomePod e l’HomePod mini si riflettono in diversi aspetti fondamentali, che determinano il pubblico ideale per ciascun dispositivo. La qualità audio è uno dei punti distintivi più evidenti: l’HomePod di seconda generazione offre una resa superiore grazie al suo woofer e ai cinque tweeter beamforming, supportando l’audio spaziale con Dolby Atmos, una funzione assente nell’HomePod mini.
Anche il rilevamento dello spazio è esclusivo dell’HomePod, garantendo un suono ottimizzato in base alla posizione del dispositivo nella stanza. Al contrario, l’HomePod mini, pur mantenendo una qualità audio soddisfacente, è più semplice e pensato per ambienti più piccoli o per un utilizzo secondario.
Dal punto di vista estetico, l’HomePod ha un design più grande e robusto, ideale per essere il punto focale di una stanza, mentre l’HomePod mini è compatto e disponibile in una gamma di colori più ampia, offrendo maggiore versatilità in termini di posizionamento e personalizzazione.
Il prezzo evidenzia ulteriormente la separazione tra i due modelli: l’HomePod è una soluzione premium con un costo di 349€, mentre l’HomePod mini è più accessibile a 109€, rendendolo la scelta ideale per chi cerca funzionalità smart e audio di buona qualità senza spendere troppo.
Tabella comparativa
Caratteristica | HomePod (2ª gen.) | HomePod mini |
---|---|---|
Dimensioni (A x L) | 168 mm x 142 mm | 84,3 mm x 97,9 mm |
Peso | 2,3 kg | 345 g |
Design | Cilindrico, materiali premium, touch superiore | Sferico, compatto, colori vivaci |
Qualità audio | Woofer da 4″, 5 tweeter beamforming, audio spaziale con Dolby Atmos | Driver a gamma completa, 2 radiatori passivi |
Rilevamento spaziale | Sì | No |
Beamforming | Sì | No |
Sensori ambiente | Sì: temperatura e umidità | Sì: temperatura e umidità |
Compatibilità smart | Thread, Matter | Thread, Matter |
Colori disponibili | Bianco, Mezzanotte | Bianco, Grigio Siderale, Giallo, Arancione, Blu |
Prezzo | 349€ | 109€ |

Prezzo e valore
Il prezzo è uno degli aspetti che differenzia maggiormente l’Apple HomePod dall’HomePod mini, influenzando la scelta in base al budget e alle esigenze personali. L’HomePod di seconda generazione è disponibile a un prezzo di 349€, posizionandosi nella fascia premium degli altoparlanti intelligenti. Questo costo riflette le sue caratteristiche avanzate, tra cui l’audio spaziale, il rilevamento dello spazio e una qualità audio di livello superiore. È ideale per chi cerca un dispositivo centrale per il proprio sistema audio e smart home, senza compromessi in termini di prestazioni.
L’HomePod mini, invece, è molto più accessibile, con un prezzo di 109€, rendendolo una scelta perfetta per chi desidera un prodotto compatto e funzionale senza spendere troppo. Pur mancando di alcune tecnologie avanzate presenti nell’HomePod, offre un eccellente rapporto qualità-prezzo grazie alla sua integrazione nell’ecosistema Apple, alla qualità audio soddisfacente e alla compatibilità con la smart home.
Apple HomePod Mezzanotte
Apple HomePod Bianco
Apple HomePod mini Midnight
Apple HomePod mini Arancione
Apple HomePod mini Bianco
Design e dimensioni
L’Apple HomePod e l’HomePod mini presentano differenze evidenti nel design e nelle dimensioni, che influiscono sull’estetica e sull’adattabilità a diversi spazi. L’HomePod di seconda generazione ha una forma cilindrica con bordi arrotondati, alto 168 mm e largo 142 mm, e pesa 2,3 kg. È costruito con materiali di alta qualità e offre una superficie touch sulla parte superiore, ideale per il controllo del volume e la gestione di Siri. È disponibile nei colori bianco e mezzanotte, mantenendo uno stile sobrio e minimalista.
L’HomePod mini, invece, si distingue per un design sferico compatto, con un’altezza di 84,3 mm e una larghezza di 97,9 mm, per un peso ridotto di 345 grammi. Questo lo rende perfetto per spazi più piccoli o per un utilizzo versatile in diverse stanze della casa. La varietà di colori disponibili, che include bianco, grigio siderale, giallo, arancione e blu, lo rende più vivace e adatto a personalizzare l’ambiente.
Queste differenze evidenziano come l’HomePod sia progettato per chi cerca un dispositivo robusto e centrale nella propria configurazione audio, mentre l’HomePod mini punta sulla praticità e sulla portabilità.

Qualità del suono
La qualità audio rappresenta una delle principali differenze tra l’Apple HomePod e l’HomePod mini, rendendo i due dispositivi adatti a esigenze diverse. L’HomePod di seconda generazione è dotato di un woofer ad alta escursione da 4 pollici e cinque tweeter beamforming, che garantiscono bassi profondi, medi bilanciati e alti cristallini. Grazie alla tecnologia del rilevamento dello spazio, il suono viene adattato in base alla posizione del dispositivo nella stanza, offrendo un’esperienza sonora immersiva e precisa. Inoltre, supporta l’audio spaziale con Dolby Atmos, ideale per film e musica che richiedono una resa tridimensionale.
L’HomePod mini, pur offrendo un audio sorprendente per le sue dimensioni compatte, utilizza un driver a gamma completa e due radiatori passivi per ottimizzare i bassi e ridurre le distorsioni. Tuttavia, non dispone del supporto per l’audio spaziale o del rilevamento dello spazio, limitando la sua capacità di creare un’esperienza sonora avvolgente. È perfetto per ascoltare musica, podcast o rispondere ai comandi di Siri in stanze di dimensioni ridotte.
Funzionalità smart
Sia l’Apple HomePod che l’HomePod mini sono progettati per integrarsi perfettamente con l’ecosistema Apple, fungendo da hub per la smart home e offrendo numerose funzionalità intelligenti. Entrambi supportano tecnologie come Thread e Matter, che garantiscono una connessione fluida e affidabile con dispositivi compatibili, indipendentemente dal brand. Inoltre, sono dotati di sensori di temperatura e umidità, che permettono di monitorare l’ambiente e automatizzare azioni come l’accensione del riscaldamento o la regolazione di un condizionatore.
Un’innovazione condivisa è il riconoscimento dei suoni, introdotto con l’aggiornamento software 16.3, che consente ai dispositivi di rilevare allarmi specifici, come quelli per il fumo o il monossido di carbonio, inviando notifiche direttamente all’iPhone. Tuttavia, l’HomePod di seconda generazione si distingue per alcune caratteristiche esclusive, come il rilevamento dello spazio, che ottimizza il suono in base alla posizione del dispositivo, e la tecnologia beamforming per un’interazione più precisa con Siri anche in ambienti rumorosi.
L’HomePod mini, pur mancando di queste funzionalità avanzate, rimane una scelta eccellente per chi cerca un dispositivo affidabile per la gestione della smart home e l’integrazione con Siri, il tutto a un costo inferiore.
Verdetto finale: quale scegliere?
La scelta tra Apple HomePod e HomePod mini dipende principalmente dalle esigenze personali e dal budget. L’HomePod di seconda generazione è perfetto per chi desidera un’esperienza audio di alto livello, con bassi profondi, audio spaziale e tecnologie avanzate come il rilevamento dello spazio. Si posiziona come il dispositivo ideale per chi cerca un altoparlante centrale in grado di trasformare l’esperienza musicale e cinematografica.
L’HomePod mini, invece, si rivolge a un pubblico più ampio grazie al suo prezzo contenuto. È una soluzione compatta e versatile, ideale per chi vuole un altoparlante smart che offra una buona qualità audio e l’integrazione con Siri e la smart home, senza le funzioni avanzate del modello più grande.