Nuovi Ray-Ban smart, tra moda e tecnologia
Meta prepara due nuovi occhiali smart in collaborazione con Ray-Ban, dai nomi intriganti: “Aperol” e “Bellini”. Due modelli distinti pensati per coniugare design italiano e tecnologia avanzata. I dispositivi rappresentano un salto generazionale nel settore degli indossabili, con un occhio attento sia all’estetica che alle funzionalità intelligenti. Il connubio tra moda e innovazione tecnologica si fa sempre più forte, trasformando un accessorio quotidiano in uno strumento intelligente e connesso. Questo nuovo passo conferma la volontà di Meta di creare dispositivi che non solo si integrano con lo stile di vita moderno, ma lo arricchiscono, offrendo servizi e assistenza in tempo reale attraverso una piattaforma di intelligenza artificiale sempre più evoluta.
Ray-Ban Aperol e Bellini: cosa sappiamo finora
Nelle ultime settimane sono trapelati rendering dettagliati dei due modelli, diffusi dallo XR Research Institute e ripresi da diverse testate internazionali. “Aperol” sarà un occhiale da sole, perfetto per l’utilizzo all’aperto e il tempo libero, mentre “Bellini” adotterà un design da vista più discreto, ideale per contesti lavorativi o quotidiani, richiamando la linea “Headliner” già apprezzata nella generazione attuale. Entrambi i modelli sembrano progettati per rispondere a esigenze d’uso differenti, con uno sguardo attento anche alla portabilità e alla comodità di utilizzo.
La differenza principale rispetto ai precedenti Ray-Ban Meta è che ogni modello avrà un frame dedicato, progettato attorno a una specifica funzione d’uso, piuttosto che una montatura universale per più lenti. Questo cambiamento suggerisce una maggiore personalizzazione e specializzazione dei dispositivi, pensati per offrire prestazioni ottimali in base al contesto in cui vengono indossati.
L’intelligenza artificiale entra in scena con la modalità “super sensing”
La grande novità dei Ray-Ban “Aperol” e “Bellini” sarà l’integrazione avanzata dell’intelligenza artificiale. Meta sta sviluppando una nuova modalità denominata “super sensing”, che permetterà all’assistente AI di operare in background per ore, invece dei classici 30 minuti attuali.
Questa tecnologia permetterà agli occhiali di offrire suggerimenti proattivi contestuali, come ricordare di prendere le chiavi, suggerire acquisti quando si passa vicino a un negozio o dare indicazioni discrete durante la giornata.
Funzionalità di riconoscimento facciale: rivoluzione o rischio privacy?
Tra le funzionalità più discusse in fase di test, spicca quella del riconoscimento facciale, che potrebbe aiutare a ricordare nomi o a identificare volti in ambienti affollati. Una funzione potenzialmente utilissima, ma che solleva interrogativi legati alla privacy e alla regolamentazione dei dati biometrici.
Meta non ha ancora confermato ufficialmente l’inclusione di questa tecnologia nella versione definitiva, ma ne ha testato il potenziale come strumento di supporto sociale.
Autonomia migliorata e funzioni intelligenti sempre attive
Per supportare il funzionamento prolungato dell’AI e delle nuove funzioni come traduzione in tempo reale, analisi della scena o riconoscimento di oggetti, Meta punterà a una batteria migliorata, capace di garantire un’intera giornata di utilizzo.
Si tratta di un’evoluzione fondamentale rispetto alla generazione attuale, spesso criticata per l’autonomia limitata.
Prezzo, uscita e differenze dal progetto “Hypernova”
Le ultime indiscrezioni parlano di un possibile lancio dei nuovi modelli entro la fine del 2025, anche se alcune fonti più prudenti indicano il 2026. I Ray-Ban “Aperol” e “Bellini” saranno proposti in una fascia di prezzo compresa tra i 300 e i 500 euro, mantenendo l’approccio “premium accessibile”.
Importante non confondere questi dispositivi con il progetto “Hypernova” (alias “Celeste”), che riguarda occhiali AR con display HUD integrato e un prezzo decisamente più elevato (oltre 1.000 euro), pensati per un’esperienza più immersiva e professionale.
Una nicchia tra moda e innovazione tecnologica
Con i nuovi Ray-Ban “Aperol” e “Bellini”, Meta punta a consolidare una posizione unica nel mercato: occhiali smart che uniscono stile, accessibilità e tecnologia discreta, rivolti a un pubblico ampio e attento al design quanto alla funzionalità.
Il futuro degli smart glasses sembra passare da qui: eleganza italiana e intelligenza artificiale americana, insieme per rivoluzionare il modo in cui vediamo (e viviamo) la realtà.