Le Sony LinkBuds Open sono un paio di auricolari dal design rivoluzionario, pensati per chi vuole ascoltare musica senza isolarsi dal mondo esterno. A differenza delle classiche cuffie in-ear o over-ear, questi auricolari adottano un’architettura open-ear, che lascia il condotto uditivo libero, permettendo di ascoltare la musica e, allo stesso tempo, percepire i suoni ambientali.
Sony ha puntato su una soluzione innovativa che mixa tecnologia e comfort, creando un prodotto ideale per chi è sempre in movimento e ha bisogno di rimanere consapevole di ciò che lo circonda. Grazie a un design leggero e discreto, i LinkBuds Open si rivolgono a chi utilizza gli auricolari per molte ore al giorno, sia per lavoro che per svago.
Ma come si comportano nella vita quotidiana? Sono davvero la scelta giusta per chi cerca un’esperienza sonora immersiva senza isolamento? In questa recensione analizzeremo nel dettaglio design, qualità del suono, funzionalità e autonomia, per capire se le Sony LinkBuds Open valgono l’investimento.
Pro e contro
Come ogni prodotto innovativo, le Sony LinkBuds Open hanno punti di forza e alcuni compromessi da considerare. Vediamo un riepilogo dei pro e contro di questi auricolari open-ear.
Pro
- Design rivoluzionario e leggero – Perfetti per chi vuole ascoltare musica senza isolarsi dall’ambiente circostante.
- Ottimo comfort – Si indossano facilmente e non causano pressione sulle orecchie, anche dopo molte ore di utilizzo.
- Qualità del suono chiara e naturale – Buon bilanciamento delle frequenze, con medi e alti ben definiti.
- Controlli touch innovativi (Wide Area Tap) – È possibile gestire la riproduzione musicale toccando la pelle vicino alle orecchie.
- Integrazione con assistenti vocali e funzioni smart – Supportano Google Assistant e Alexa, oltre a Speak-to-Chat e Adaptive Volume Control.
- Connettività stabile e connessione multipoint – Bluetooth 5.2 con possibilità di collegare due dispositivi contemporaneamente.
- Buona qualità delle chiamate – Microfoni con riduzione del rumore basata su intelligenza artificiale.
- Ricarica rapida – 10 minuti di ricarica forniscono circa 90 minuti di ascolto.
Contro
- Bassi poco profondi – A causa del design open-ear, i bassi non sono potenti come nelle cuffie in-ear o over-ear.
- Nessun isolamento dai rumori esterni – In ambienti molto rumorosi, l’ascolto potrebbe essere disturbato dai suoni circostanti.
- Autonomia non eccezionale – Solo 5,5 ore di utilizzo continuo, inferiore a molte alternative sul mercato.
- Mancanza di supporto per codec ad alta risoluzione (LDAC) – La qualità audio è buona, ma non da audiofili.
- Niente ricarica wireless – A differenza di molti auricolari premium, la custodia si ricarica solo tramite USB-C.
- Vestibilità non perfetta per tutti – Potrebbero non adattarsi bene a chi ha orecchie molto piccole o molto grandi.
Prezzi e disponibilità


Sony LinkBuds Open Viola


Sony LinkBuds Open Bianche

Design e comfort
Le Sony LinkBuds Open si distinguono per un design unico e futuristico. A differenza degli auricolari tradizionali, questi dispositivi non si inseriscono nel condotto uditivo ma si appoggiano delicatamente sull’orecchio, lasciandolo completamente libero. Questo è possibile grazie alla particolare struttura ad anello, che ospita il driver circolare, permettendo ai suoni ambientali di passare senza ostacoli.
Dal punto di vista estetico, Sony ha scelto un look minimalista e moderno, con una finitura opaca e una costruzione leggera ma resistente. Gli auricolari pesano pochissimo e, grazie alla forma ergonomica, risultano comodi anche dopo ore di utilizzo. Per garantire una vestibilità sicura, sono dotati di supporti ad anello di diverse misure, che aiutano a mantenerli stabili senza esercitare troppa pressione sull’orecchio.
Uno dei punti di forza delle LinkBuds Open è proprio il comfort: chi li indossa spesso dimentica di averli, un vantaggio per chi li usa per lunghi periodi. Tuttavia, la loro forma aperta potrebbe non adattarsi perfettamente a tutti, soprattutto a chi ha orecchie molto piccole o particolarmente grandi. Inoltre, essendo auricolari open-ear, non offrono alcun tipo di isolamento passivo, quindi in ambienti molto rumorosi l’esperienza d’ascolto potrebbe risentirne.

Qualità del suono
Le Sony LinkBuds Open offrono un’esperienza sonora unica e diversa rispetto agli auricolari tradizionali. Grazie al loro driver ad anello da 12 mm, questi auricolari permettono di ascoltare la musica e, contemporaneamente, percepire i suoni dell’ambiente circostante. Ma come si traduce questo nella qualità del suono?
Sony ha ottimizzato il bilanciamento delle frequenze, offrendo una resa audio chiara e naturale. Le voci e i medi sono ben definiti, il che li rende perfetti per podcast, audiolibri e chiamate vocali. Anche gli alti sono cristallini, garantendo una buona separazione tra gli strumenti musicali. Tuttavia, i bassi risultano meno potenti rispetto a cuffie in-ear o over-ear, a causa dell’assenza di un isolamento passivo. Questo significa che, pur offrendo un buon livello di dettaglio, i LinkBuds Open non sono la scelta ideale per gli amanti delle basse frequenze profonde e avvolgenti.
Un aspetto interessante è la tecnologia DSEE (Digital Sound Enhancement Engine) di Sony, che migliora la qualità delle tracce audio compresse, restituendo un suono più ricco e dettagliato. Inoltre, l’algoritmo di ottimizzazione sonora si adatta all’ambiente, cercando di mantenere il suono il più bilanciato possibile anche in situazioni rumorose.
In ambienti silenziosi, la qualità del suono è eccellente per auricolari open-ear, con un audio chiaro e bilanciato. Tuttavia, in spazi affollati o molto rumorosi, i suoni esterni possono sovrastare la musica, rendendo difficile l’ascolto a volumi bassi. Questo è il compromesso principale della tecnologia open-ear: libertà e consapevolezza dell’ambiente a discapito di un’immersività totale.

Funzionalità e controlli
Le Sony LinkBuds Open non sono solo innovative nel design, ma offrono anche funzionalità smart avanzate che migliorano l’esperienza d’uso quotidiana. Uno degli aspetti più interessanti è il controllo a sfioramento esteso, che permette di gestire la riproduzione musicale e le chiamate toccando la pelle vicino alle orecchie, invece dei classici comandi touch sugli auricolari. Questa tecnologia, chiamata Wide Area Tap, rende l’interazione più intuitiva e riduce il rischio di premere accidentalmente i tasti mentre si indossano gli auricolari.
Le LinkBuds Open supportano anche l’integrazione con gli assistenti vocali, come Google Assistant e Alexa, consentendo di controllare la musica, ricevere notifiche e rispondere ai messaggi con semplici comandi vocali. Inoltre, grazie alla funzione Speak-to-Chat, gli auricolari mettono automaticamente in pausa la musica quando rilevano che l’utente sta parlando, riprendendo la riproduzione una volta terminata la conversazione.
Un’altra caratteristica interessante è la modalità Adaptive Volume Control, che regola automaticamente il volume in base al rumore ambientale, migliorando l’esperienza d’ascolto senza bisogno di regolazioni manuali.
Per quanto riguarda le chiamate, le LinkBuds Open utilizzano un avanzato sistema di riduzione del rumore basato sull’intelligenza artificiale, che filtra i suoni di fondo e rende la voce dell’utente più chiara e definita. Nei test, la qualità delle chiamate è risultata ottima in ambienti poco rumorosi, mentre in luoghi molto affollati il microfono potrebbe catturare parte dei suoni circostanti.
Grazie a queste funzionalità, le Sony LinkBuds Open si rivelano auricolari smart estremamente versatili, perfetti per chi vuole un’esperienza d’uso fluida e moderna. Ma come si comportano in termini di autonomia? Lo vedremo nel prossimo paragrafo.

Autonomia e ricarica
Le Sony LinkBuds Open offrono un’autonomia discreta, anche se inferiore rispetto a molti auricolari in-ear tradizionali. Con una singola carica, gli auricolari garantiscono fino a 5,5 ore di riproduzione continua, mentre la custodia di ricarica fornisce altre 12 ore di utilizzo, per un totale complessivo di circa 17,5 ore.
La ricarica avviene tramite porta USB-C, e bastano 10 minuti di ricarica rapida per ottenere circa 90 minuti di ascolto. Tuttavia, a differenza di molti modelli della concorrenza, le LinkBuds Open non supportano la ricarica wireless, un dettaglio che potrebbe deludere chi è abituato a questo tipo di comodità.
Nell’uso quotidiano, l’autonomia è sufficiente per coprire una giornata lavorativa con qualche pausa. Tuttavia, rispetto ad altri modelli Sony (come gli WF-1000XM5), la durata della batteria è inferiore, principalmente a causa del design open-ear, che richiede più energia per mantenere un audio chiaro e udibile in ambienti rumorosi.
In generale, la gestione della batteria è ben ottimizzata e la ricarica rapida aiuta a compensare la durata non eccezionale. Ma come si comportano questi auricolari dal punto di vista della connettività? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.

Connettività e compatibilità
Le Sony LinkBuds Open offrono una connettività stabile e veloce grazie alla tecnologia Bluetooth 5.2, che garantisce un accoppiamento rapido e una connessione affidabile con smartphone, tablet e computer. La latenza è minima, rendendoli adatti anche per la visione di video e l’utilizzo in chiamate.
Gli auricolari supportano i codec SBC e AAC, ma non il più avanzato LDAC, presente su altri modelli Sony di fascia alta. Questo significa che la qualità audio è buona, ma potrebbe non essere all’altezza di auricolari pensati per un’esperienza audiofilo.
Una caratteristica molto utile è la connessione multipoint, che permette di collegare gli auricolari a due dispositivi contemporaneamente. Ad esempio, puoi ascoltare la musica dal computer e ricevere chiamate dal telefono senza dover disconnettere e riconnettere manualmente.
Le LinkBuds Open sono compatibili sia con Android che iOS e offrono un’esperienza personalizzabile tramite l’app Sony Headphones Connect, che permette di regolare l’equalizzazione, attivare funzioni come lo Speak-to-Chat e aggiornare il firmware.